Percorsi outdoor da scoprire
- Cammino dei Borghi Sabini
Con il castello di Capo Sabina e la Grotta di San Michele Arcangelo, Monte San Giovanni in Sabina, racconta una storia di transumanza e commercio lungo la Via Tancia, tra affreschi medievali e la dea Vacuna.
Monte San Giovanni in Sabina è un borgo medievale che sorge tra i Monti Sabini, un'area di grande importanza storica e naturale. La sua posizione elevata offre una vista panoramica sui dintorni, dominati dal Monte Tancia, la vetta più alta del massiccio. La geologia di questo luogo è particolarmente interessante a causa del fenomeno del sovrascorrimento creando una configurazione unica.
La Via Tancia è stata per secoli un’importante via di comunicazione, attraversando il territorio tra il Ducato di Spoleto e il mondo romano, utilizzata da mercanti e pellegrini. Durante il periodo dei castelli, questa strada continuava a essere cruciale per il commercio, tanto che Rieti cercò di controllarla acquistando i castelli di Poggio Catino e Catino nel 1478. Lungo questa via fu costruita l’Osteria del Tancia, una storica locanda medievale che serviva da punto di ristoro per pastori e viandanti che percorrevano la zona durante le transumanze.
Monte San Giovanni in Sabina ha una storia che risale all'età del bronzo, con reperti conservati nel museo archeologico di Magliano Sabina. Il castello di Capo Sabina, menzionato per la prima volta nel 1240, fu venduto da Giovanna de Radolfis a Napoleone Orsini insieme al vicino Castello delle Macchie. Grazie alla sua posizione elevata, Capo Sabina serviva come baluardo difensivo e punto di controllo per la transumanza e il commercio nella valle del Tancia.
Nel XVII secolo, dopo una pestilenza e un terremoto che causarono gravi danni e portarono al declino, il feudo passò alla Camera Apostolica e fu dato in enfiteusi. Oggi, del castello di Capo Sabina resta una piccola torre, testimone del suo passato medievale. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il borgo fu teatro di una tragica rappresaglia nazista, un evento commemorato da un monumento che ricorda le vittime e mantiene viva la memoria storica della comunità.
Visita la Grotta di San Michele Arcangelo, un antico santuario rupestre del IV secolo, con i suoi affreschi medievali. Un tempo, qui si trovava una figura femminile scolpita in una stalattite, spesso identificata con la dea Vacuna, una divinità sabina legata al culto dei boschi e delle acque. Vicino alla grotta, potrai ammirare i maestosi resti della Rocca Tancia che domina il paesaggio circostante e racconta storie di antiche fortificazioni.
Visita la Chiesa di Sant'Angelo, un luogo ricco di storia che custodisce importanti opere d'arte e preziose testimonianze del passato. Prosegui verso la Chiesa di San Giovanni Evangelista, parzialmente edificata sui resti di una fortificazione medievale. All'interno, scopri il magnifico monumento sepolcrale di Giovanni Gentile, capolavoro dello scultore romano Tadolini.
Infine, lasciati affascinare dalla Chiesa di San Sebastiano Martire, con i suoi straordinari affreschi del Quattrocento e Cinquecento, veri gioielli d'arte che raccontano storie di fede e devozione.