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  • CASPERIA

CASPERIA

    L’incanto di Aspra

    Passeggia tra le vie di Casperia, custode di ville romane, chiese antiche, alberi monumentali. Scopri Il convento di Montefiolo e le opere di Giacomo Santoro e Giovanni Battista Salvi.

    Casperia, situata su una collina ripida, è rinomata per la sua architettura medievale distintiva a forma di "bulbo di cipolla". Il centro storico è accessibile solo a piedi tramite strette strade e scalinate, con ingressi limitati alla Porta Romana e alla Porta S. Maria, quest'ultima famosa per un orologio che segna l'ora canonica medievale.

    Originariamente chiamata Aspra, Casperia è insignita del titolo di Bandiera Arancione per la qualità dell'accoglienza e dell'offerta turistica. Casperia custodisce quattro alberi monumentali: il leccio di Aspra, il terebinto di Montefiolo, il faggio di Fonte Cognolo e il cerro di Valle Ferrara.

    Sono stati scoperti significativi resti romani, soprattutto nelle frazioni di Paranzano e Legarano, tra cui ville rustiche e un ninfeo con statue greche e una testa dell'imperatore Claudio. A Paranzano si trova una villa attribuita a Pallante, influente liberto di Claudio. Sotto la chiesa di S. Maria in Legarano si vedono le fondamenta di un'altra villa romana costruita in opus reticolatum. Recenti indagini archeologiche hanno rivelato acquedotti del V-IV secolo a.C., confermando l'antica presenza di comunità sabine nella zona.

    Radici romane e nobiltà: storia di potere e splendore

    Le origini di Casperia si intrecciano con il mito: Virgilio ne parla nell'Eneide, così come i letterati Silio Italico, Vibio Sequestre e Mauro Servio Onorato, sebbene sia difficile determinarne una collocazione storica precisa. Durante il Medioevo, Casperia si affermò come una delle comunità più influenti della Sabina, dimostrando la sua rilevanza strategica e culturale. Nei secoli XIII e XIV, il borgo fu controllato dalla famiglia Savelli, e nel 1501 passò agli Orsini. Dopo la morte di Papa Alessandro IV, Casperia tornò sotto il dominio dei Savelli fino al 1592, quando passò sotto l'amministrazione diretta della Camera Apostolica.

    Da non perdere

    Inizia il tuo viaggio dalla Chiesa della Santissima Annunziata. Il suo portale in cotto, imponente e decorato, ti invita ad entrare. All'interno, il dipinto dell'Annunciazione di Giovanni Battista Salvi ti cattura con i suoi colori audaci e vividi. Attraversa la Porta Romana e sarai avvolto da strette strade e scalinate che ti condurranno nel cuore del centro storico. Qui, la Chiesa di San Giovanni Battista,  con la sua imponente torre campanaria e i suoi affreschi antichi, ti accoglie in un abbraccio di arte e storia. Dietro l'altare maggiore, scopri il capolavoro di Giacomo Santoro.

    Non perderti il maestoso Palazzo Forani, un gioiello rinascimentale. Attraversando le sue oltre cinquanta stanze, ti immergi in un mondo di lusso e raffinatezza. Le decorazioni in stile impero, aggiunte durante la dominazione napoleonica, parlano di un'epoca di grandezza e splendore.

    A pochi chilometri dal borgo,  attraverso una scalinata e un vialetto ombreggiato da un bosco secolare, raggiungi la Chiesa di Santa Maria in Legarano con affreschi dei fratelli Torresani.

    Raggiungi infine il convento di Montefiolo e la Chiesa del Ss. Salvatore, accessibile tramite un viale fiancheggiato da cipressi. All'interno, scopri gli affreschi dei fratelli Torresani e le tele dei Frati Cappuccini.

    Percorsi outdoor da scoprire

    • Cammino dei Borghi Sabini
    • Cicloturistica dei Borghi Sabini
    • Cammino del nuovo Umanesimo